“ Venerdì 13 ”
CAPITOLO PRIMO
Una giornata da dimenticare o una da sogno? Il primo capitolo di “Venerdì 13” guarisce le cicatrici del suo passato con una vita filantropa, mostrando a tutti l’ironia di ciò che rappresenta. Una trasformazione palpabile: dal giorno considerato funesto da tutte le culture, a partire da quella assira-babilone, Venerdì 13 diventa la scintilla da cui scaturisce il Nuovo Inizio.
Il capo del primo capitolo cristallizza dettagli rappresentativi di un passato sbilanciato, tra cicatrici e lacerazioni evidenti. Ogni particolare è lavorato a mano dallo stilista stesso, che ha realizzato un’edizione limitata e numerata di soli 13 pezzi.
Il colore prescelto è il viola, nella tonalità più chiara, simbolo per eccellenza della spiritualità, del mistero e della magia. Il viola rappresenta anche gli opposti che si uniscono, la giustizia e la ricchezza. Nel passato le stoffe di questo colore erano utilizzate dai nobili e intellettuali come status symbol per differenziarsi dagli abiti della plebe.
““Il passato non va a intaccare il Futuro, se il Futuro stesso è consapevole di essere tale. “ ”